VIAREGGIO. Pugni battuti sul tavolo, urla, un confronto duro e serrato. Ma, alla fine, la riunione tra Fondazione Carnevale e Comune sul futuro della manifestazione più importante della città non ha prodotto novità rilevanti. E cioè sapere quando l’amministrazione comunale salderà il contributo per l’edizione 2014 – finora, su un milione e 400mila euro, è stata versata solamente una quota pari a 233mila euro.

Il sindaco Leonardo Betti, l’assessore alla cultura e ai rapporti con le fondazioni Glauco Dal Pino e il presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci, accompagnato da alcuni consiglieri e dal direttore generale Marco Francesconi, si sono rinchiusi nella sala giunta del palazzo comunale per oltre tre ore. Ma non si può certo dire che sia stato compiuto un passo in avanti. La sensazione è che tra le due parti manchi ancora una certa sintonia: come interpretare altrimenti il fatto che ci sono voluti più di tre quarti d’ora per concordare il contenuto di un comunicato congiunto riveduto e corretto più volte e che, soprattutto, aggiunge poco o nulla alla discussione?

“Nella riunione il sindaco, dopo aver sottolineato ancora una volta l’importanza e la centralità che per la città di Viareggio riveste il Carnevale, ha assicurato che è suo intendimento fare tutto il possibile affinché il contributo per il 2014 alla Fondazione sia erogato secondo quanto già previsto dal Commissario, compatibilmente a quanto emergerà dal bilancio consultivo (sic!, ndr) 2013 e dalle indicazioni che presto giungeranno dall’Ispettorato del Ministero dell’Economia e delle Finanze”, si legge nella nota consegnata ai giornalisti poco dopo le ore 20.

“Mi auguro – ha dichiarato il sindaco – che il bilancio 2014 ci offra margini per chiudere al meglio il bilancio 2013 (in realtà il 2014, ndr) del Carnevale: lo dobbiamo alla Fondazione, ai carristi, ai volontari che hanno contribuito al successo della manifestazione, ma anche alla città che ha nel suo carnevale il tratto più distintivo della propria storia e delle proprie tradizioni”. Impossibile non udire lo stridore delle unghie che tentano di arrampicarsi sugli specchi…

I presenti “hanno convenuto quanto sia necessario in questa fase abbassare i toni di ogni inutile polemica e stringersi invece intorno all’amministrazione in questo momento delicato e complesso che la città sta attraversando e nella quale occorrono fermezza, coraggio ma anche determinazione, impegnandosi ancor di più nell’organizzazione dell’edizione 2015 del Carnevale e delle successive”.

Questa la versione ufficiale. Che non collima però con i toni, tutt’altro che concilianti, che si potevano udire nel corridoio del primo piano. Emblematico, poi, il silenzio dietro il quale si sono trincerati tutti i partecipanti alla riunione una volta usciti dalla sala giunta.

E intanto su Facebook l’amarezza dei carristi dilaga. Luciano Tomei scrive: “Senza dubbio esistono pensieri di destra o di sinistra, ma quando le promesse fatte in campagna elettorale vengono meno non ci sono differenze sostanziali rispetto al concetto di pochezza”. Un bel clima, non c’è che dire…

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